L’Archivio Storico dell’Università di Cagliari ha recentemente accolto tra i suoi fondi l’archivio sonoro di Luisa Orrù, docente di antropologia culturale nell’ateneo cagliaritano dal 1986 al 1998, anno della sua prematura scomparsa.
Il materiale consta di 1.235 unità sonore originali e 1.400 unità di rilevazione, ovvero, rispettivamente, audiocasette e interviste. Queste ultime erano inizialmente condotte con il metodo del «dialogo informativo libero senza questionario» e poi con l’utilizzo di questionari sia rigidi sia semi-liberi. L’archivio è strettamente legato all’attività della cattedra ed è caratterizzato da una specificità di argomenti: in particolare il ciclo riproduttivo, la medicina popolare e l’igiene della casa e della persona, quella che oggi può essere definita antropologia medica; i sogni e le credenze relative alle anime dei morti; la valenza simbolica della casa; la veterinaria tradizionale. Una parte del materiale sonoro, circa 300 audiocassette, era stato inizialmente duplicato su cassetta, per poi essere digitalizzato in formato MP3 e Wave. Erano state digitalizzate, inoltre, circa 200 cassette di cui si possedeva solamente il duplicato, poiché l’originale è a tutt’oggi conservato presso i familiari di Luisa Orrù. Assieme a questo materiale, la professoressa aveva predisposto tre registri ordinati per unità sonora numerata in ordine progressivo e altre 168 cartelle di materiale cartaceo prodotto durante l’attività dell’intero gruppo di ricerca.
In un primo momento Fulvia Putzolu, che aveva ereditato il patrimonio archivistico, assieme a un gruppo di lavoro eterogeneo aveva informatizzato i dati dei registri utilizzando prima un file Excel e poi un database Access organizzato con tabelle correlate, predisponendo collegamenti ipertestuali tra i dati e i files audio. In un secondo momento, grazie alla collaborazione del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, era stato digitalizzato anche il restante materiale cartaceo.
Autore: Eleonora Todde
Fotografia: Beatrice Schivo